Assistenza stragiudiziale

Tre modi per evitare il tribunale

L’assistenza stragiudiziale si ha quando l’avvocato cerca di comporre una lite senza lo svolgimento di alcuna attività di tipo giudiziale. Ciò significa che, l’assistenza offerta in questo caso, è tesa a risolvere o prevenire una controversia trovandone quindi la definizione fuori dalle aule giudiziarie.

I modi per fare ciò possono essere essenzialmente tre. Vediamoli nel dettaglio.

Nell’art.1965 del Codice Civile, si definisce transazione quel “contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una lite già incominciata o prevengono una lite che potrà sorgere tra di loro”. Questo, se realizzato, comporterà la risoluzione di questioni giuridiche, a volte anche molto complesse, contenendone i costi ed evitando l’ulteriore maturazione di spese derivanti dall’avvio o dal proseguo di azioni giudiziarie.

Questa attività può essere svolta anche mediante l’istituto della negoziazione assistita, che si può utilizzare sia per pratiche commerciali che private come nell’apposita disciplina prevista per la separazione, il divorzio o per le modifiche agli accordi di separazione o di divorzio. Essa è un vero e proprio negoziato che non lascia solo l’avvocato a gestire la controversia, ma coinvolge il cliente durante tutta la trattativa. Per certi aspetti è molto simile all’attività di transazione, ma ha precise regole e può essere usata solo in determinate circostanze. 

Oppure, ancora, attraverso l’assistenza nella fase di media-conciliazione avanti al mediatore incaricato. La mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, consiste nell’attività svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca dell’accordo amichevole. Figura centrale del procedimento di mediazione è quindi il mediatore che viene dalla legge definito come “la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive in ogni caso del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo”.

Per ognuna di queste tre attività, offro i miei servizi di assistenza e consulenza e, tra le possibili ipotesi per la risoluzione di una controversia, verranno sempre illustrati al cliente costi e tempistiche a confronto con le azioni giudiziarie che si potranno comunque intraprendere, magari successivamente al mancato esito positivo e/o satisfattivo di una di queste.

“La giustizia non consiste nel dare a tutti lo stesso, ma a ciascuno il suo.”

F. Ruffini