Curriculm
Due chiacchiere in più su di me
infainfatti,Gli inizi
Chi sa, sa, e chi non sa va a legge.
Questa è una delle prime cose che mi son sentita dire quando ho deciso che avrei studiato giurisprudenza.
A te che sei venuto/a qui a cercare di capire chi sono e se puoi fidarti di me, ho deciso di raccontare la mia storia fin dall’inizio e senza filtri. Sei pronto/a? Allora direi di cominciare.
Non sono una figlia di professionisti o di avvocati, anzi i miei facevano lavori piuttosto modesti: inserviente mia madre in una casa di cura per anziani e mio padre operaio alla Piaggio. Mi hanno però sempre spronato ad espandere le mie conoscenze ed ampliare i miei orizzonti.
Fin da piccola, infatti, amavo molto disegnare e nel corso degli anni, ho portato avanti questa passione con corsi di pittura a olio, disegno di fumetti, ho partecipato a mostre, estemporanee ecc.. Studiavo materie tecniche da una parte ed espandevo la mia vocazione artistica dall’altra.
A 18 anni quindi, ero spaesata e non avevo una vocazione netta. Andare verso un istituto d’arte voleva dire buttare via gli anni di studi tecnici che avevo appena concluso. Così, visto che il diritto si annoverava fra le poche materie che all’Istituto Tecnico E. Fermi di Pontedera (PI) avevo amato, decisi che poteva essere un qualcosa da cui iniziare.
L’università di giurisprudenza a Pisa fu quindi la mia strada. La conoscenza della legge ha appagato in me quel senso di ordine che per carattere tendo sempre a ricercare. Le regole, le norme, i principi, incasellano e inquadrano il mondo e le persone che ne fanno parte, dandomi un senso di ordine e pace.
Finita giurisprudenza, non sapevo davvero se iniziare o meno il percorso di praticante avvocato per poter poi sostenere l’esame di Stato. Avevo iniziato a lavorare presso uno studio legale già da un anno, mentre ancora finivo di dare gli esami e preparavo la tesi. Lì, all’inizio svolgevo soprattutto incarichi da segretaria, ma dopo circa un anno di lavoro, avevo iniziato a seguire alcune grandi aziende dello studio per le quali effettuavo tutta la gestione legata al recupero dei loro crediti; a cominciare dalla lettera di messa in mora al debitore, alle successive azioni legali con il deposito di ricorso per decreto ingiuntivo, finanche alla fase della vendita dei beni. Talvolta mi occupavo pure di casi di fallimento e quindi di insinuazione al passivo o interventi in esecuzioni immobiliari.
Ma questo non mi bastava, volevo vedere anche ambiti del diritto che non avevo mai trattato fino ad allora. Così iniziai la ricerca di uno studio legale più grande.
Nonostante lo studio legale che alla fine avevo scelto, si occupasse prevalentemente di diritto commerciale, contrattualistica e fallimentare, ero sempre più attratta dal diritto di famiglia. Con il mio Dominus (l’avvocato designato ad accompagnare il praticante avv. in udienza), spesso assistevo ad udienze di separazione, divorzi, affido di minori, questioni successorie ecc..
In questa materia il contatto con il cliente è maggiore, poiché i consigli legali ricadono nella sua sfera personale e delle relazioni. Io mi ritengo una persona molto empatica e una buona osservatrice e mi è sempre venuto naturale capire il cliente e cercare la soluzione che più rispondesse alle sue esigenze familiari e caratteriali.
Forse avevo finalmente trovato la mia strada.
Gli anni di formazione
Nonostante continuassi ad occuparmi di azioni legali a tutela del credito per alcune aziende dello studio dove lavoravo in quel momento e per le quali adesso curavo anche aspetti contrattualistici e di varia altra natura come questioni legate alla proprietà, all’usucapione, ecc.., avevo iniziato a studiare seriamente il diritto di famiglia, partecipando a svariati corsi di alta formazione anche presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Nel 2009 poi, insieme ad altre due praticanti avvocati, decisi di fare il grande salto ed aprire il mio primo studio legale in Santa Croce sull’Arno (PI). Furono anni duri, perché lavoravo per i miei primi clienti, collaboravo con il vecchio studio legale e con un altro per il quale curavo gli adempimenti presso le varie cancellerie dei Tribunali di zona ed infine, essendo decorsi i due anni di praticantato obbligatorio, avevo iniziato anche a studiare per passare l’esame di Stato come avvocato.
Con il superamento dell’esame di Stato nel 2011 però, arrivò anche la prima batosta.
Essendomi infatti, concentrata solo sull’esame orale per svariati mesi, avevo interrotto l’attività lavorativa e questo aveva portato alla perdita di diversi clienti che avevo iniziato ad avere. Inoltre, una volta tornata al mio studio, avevo ricevuto l’amara notizia che, entrambe le mie colleghe, avevano intrapreso i loro percorsi in solitaria. Così mi ritrovavo con uno studio da avviare “di nuovo”, spese fino a quel momento divise per tre, da affrontare da sola e una grande stanchezza fisica e mentale dovuta ai mesi di studio e alle conseguenti tensioni.
Chi trova un’amica..
Nei primi mesi del 2012 però, grazie ad una amicizia con una collega nata fra i banchi del corso di preparazione all’esame di Stato, potevo tornare a tirare un sospiro di sollievo, poiché ella decideva di iniziare la sua attività di avvocato insieme a me nello studio di Santa Croce sull’Arno.
Sono stati anni pieni di soddisfazioni professionali, grandi cambiamenti nelle nostre vite e anche anni di formazione sul campo, visto che entrambe prendevamo sempre più incarichi importanti e complessi.
In questi anni ho continuato a formarmi nel diritto di famiglia, iniziando anche ad occuparmi delle amministrazioni di sostegno, della materia successoria e della tutela del minore, frequentando continui corsi di aggiornamento ed entrando a far parte anche dell’Associazione italiana avvocati familiaristi (A.I.A.F.) di Firenze.
L’Arrivo dei problemi
Quando tutto però appariva sereno e il mio cammino segnato, ci sono stati 2 eventi piuttosto traumatici che mi hanno fatto cambiare prospettiva e con i quali i miei sogni hanno dovuto scendere a patti.
Il Primo.
I miei anni di esperienza e di totale immersione nei problemi familiari delle persone, mi avevano fatto capire che molto spesso si sceglie il “faidate” o “l’avvocato a buon mercato” poiché si temono gli avvocati, non si capisce bene cosa fanno e se sono specializzati o meno in una determinata materia.
Così nel 2015, ho aperto un secondo studio a Montelupo Fiorentino (FI), con la visione di creare uno studio legale a portata di cittadino, un po’ come quelli che avevo visto viaggiando in America. L’idea era quella di scrivere le nostre competenze (mie e delle altre due colleghe con cui l’avevo aperto), proprio sulla vetrina del locale ed essere sempre aperte a chiunque volesse entrare anche solo per la “classica domandina all’avvocato”; senza bisogno di prendere appuntamento, senza dover pagare per una risposta rapida e senza aver paura dei legali e del mondo della legge.
Non avevo fatto i conti però con la diffidenza delle persone a questo tipo di approccio in una cittadina di provincia. Così, dopo un paio di anni e poche entrate da quella porta, mi ero resa conto che la cosa non fosse più sostenibile tanto da rinunciarvi.
Il Secondo.
Il 2019 l’anno degli infortuni. Ad inizio anno un infortunio sulle piste da sci mi aveva costretto a letto per diverso tempo, poi finito con quello ho dovuto affrontare un’operazione di asportazione di una massa dal seno, senza sapere, nell’immediato, se si trattasse di qualcosa di maligno oppure no. Sono stati mesi veramente tosti e, visto che non ero molto presente a me stessa, ho dovuto lasciare diversi clienti in mano ad altri colleghi affinché ricevessero tutte le attenzioni del caso. Per fortuna il tutto si è risolto per il meglio senza però che questo avesse di nuovo danneggiato le mie finanze e il numero dei miei clienti.
L’anno 2020 poi, doveva essere l’anno della riscossa, ma sappiamo tutti com’è andata, anche se…
: Il nuovo studio e l’approdo sui social
Gli anni della pandemia per me sono stati un motore per poter ricominciare e dare spazio finalmente alla mia creatività anche in ambito lavorativo.
Ho fatto l’ennesimo investimento e ho messo su un nuovo ufficio a Montelupo Fiorentino, che fosse solo mio, di proprietà e che fosse si, in vetrina, ma non troppo (si impara sempre dai propri errori). Nel frattempo, con la collega di Santa Croce sull’Arno, a causa dei vari lockdown, delle restrizioni e del fatto che entrambe ci volevamo avvicinare con il proprio studio rispettivamente alle nostre zone di residenza, abbiamo deciso, anche se a malincuore, di chiudere.
Durante la pandemia poi, armata di tablet e di tanto coraggio, mi sono messa a fare divulgazione di diritto su Instagram. Ho creato un personaggio a fumetti, con il quale spiego il diritto di famiglia e non solo. Se vuoi approfondire e scoprire di cosa si tratta clicca qui: www.avvogatta.it. Il mio alter ego fumetto “Avvogatta”, da quest’anno è approdato anche su Facebook, poi su TikTok ed ha pure una newsletter nella quale do un sacco di contenuti gratuiti per gestire al meglio i propri diritti in ogni situazione (trovate tutto sul sito di avvogatta).
Ho iniziato grazie ai social a farmi conoscere fuori dalla mia zona e ad avere clienti in tutta Italia. Grazie al maggior uso delle video consulenze, adesso posso assistere il cliente comodamente anche a distanza.
La consulenza legale per me è diventata una missione e adesso posso dire di poterla fare davvero come mi è sempre piaciuto pensarla: ovvero vicina al cittadino e per il cittadino.
Ho sempre pensato che un bravo avvocato lo fa l’esperienza, ma anche il sapersi mettere in gioco e il sapersi rendere disponibile. Con questo mio progetto che ogni giorno cresce ed ogni giorno si arricchisce, credo di esserci riuscita. Non sarò ancora diventata un grande avvocato di successo, ma se quello che faccio può aiutare qualcuno che non credeva di poterselo permettere, o che non trovava chi lo avrebbe potuto rendere possibile, questo per me è già un grande successo.
Questo è tutto.
Grazie per aver letto fin qui.
Spero che la mia storia ti possa aver ispirato o aiutato a capire meglio chi sono e quali sono i miei valori e i miei ideali ed anche che dalle sconfitte si può rinascere più forti di prima. Per conoscere tutte le mie competenze e come posso aiutarti c’è il resto del sito, buona navigazione e buona vita.